PIU’ CHE UN’ “AGENDA” UNA “MEMORANDA”!
Qualcuno potrà dire… “Ma come un’altra agenda?”
E in effetti non avrebbe tutti i torti a rimanere stupito di questa cosa…
Ma questa oltre che essere un’“agenda” – dal latino “la cosa che deve essere fatta” – quest’opera
in realtà è prima di tutto una “memoranda” che, sempre dal latino, significa “la cosa degna di
essere ricordata”.
All’inizio si diceva non solo “agenda” ma anche e soprattutto “memoranda”.
Si perché se non si coltiva la memoria – che come ha detto qualcuno “E’ custode e tesoro di tutte
le cose” – si corre il grosso rischio di subire il trascorrere del tempo e non di farlo proprio, di
lasciarlo “passare” senza interiorizzarlo, di farlo “trascorrere” senza custodirlo senza apprezzarlo
cioè senza dargli un prezzo…
Non per nulla ancora oggi diciamo: “Il tempo è denaro!”.
Cosa troverete in questo volume così particolare?
Innanzitutto la riproduzione e il commento, mese per mese, dello straordinario “Calendario di
pietra” che trionfa ai lati del bellissimo protiro realizzato da Magister Nicholaus per la chiesa di
San Zeno Maggiore a Verona.
Un’opera tanto straordinaria quanto poco conosciuta!
A seguire un curiosissimo “Lunario” con modi di dire veronesi e italiani riferiti ai singoli mesi
scanditi dalle solennità e dalle festività di alcuni Santi cari non solo ai Veronesi ma a tutti…
“Grandi e piccini” come si diceva una volta!
E poi un fantastico – nel vero senso della parola – Bestiario tipo “medievale” fatto di draghi, sirene,
serpenti, lupi, oche e cavalli che occhieggiano all’attento viaggiatore da portali, nicchie e pietre
antichissime sparse in ogni dove di Verona.
Un bestiario non medievale ma… Cittadino!
Infine una vera e propria “chicca”.
Ad ogni mese una sezione sarà dedicata al tema di “Verona a tavola” con la rassegna di cibi,
pietanze, frutti, dolci e ogni altra leccornia gastronomica che la tradizione culinaria veronese ha
conservato ma di cui a volte si è persa la… Memoria!
Non si tratta delle classiche ricette “dei gnocchi” – il correttore dei testi mi forza a cambiare dei in
degli ma io resisto forte della ferrea tradizione veronese – o della “pearà” ma di aspetti
interessantissimi della cultura, della passione, della tradizione, del senso popolare più profondo
della nostra città legato al cibo e alla convivialità
“Last but not least”, ad ogni metà mese incontrerete il cambio del segno Zodiacale con i suoi miti
straordinari, i suoi racconti favolosi, le sue leggende che ancora oggi ci affascino tutte le volte che
alzando gli occhi al cielo stellato rimaniamo attoniti a contemplare…
L’oroscopo, fidatevi, non c’entra niente!
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